File e programmi, invece che via etere, entrano in casa sul cavo doppino telefonico o con fibra ottica, usando il linguaggio di internet. Sono già 51 anni che la televisione ci tiene compagnia, ed ora si sta adattando all'era del digitale, vale la pena ricordare il passaggio dal bianco e nero al colore, l'arrivo del telecomando ed il satellite. Ora è il momento di Internet.La nuova visione si chiama IPTV che sta a significare Internet Protocol Tv. I pratica film e programmi arrivano attraverso il cavo che si collega alla rete. Basterà avere una connessione al Web ed una scatoletta(Set Top Box) da applicare al televisore, anche se di tipo tradizionale, per trasformare il linguaggio internettiano in quello dello "schermo", così che si assisterà alla proliferazione dei canali. In Giappone già milioni di persone ricevono programmi Tv via Web. La British Telecom ha appena lanciato la sua offerta di intrattenimento on line. Google e Yahoo stanno sviluppando motori di ricerca per video, strumenti che permettono di trovare facilmente le puntate perse dei serial preferiti.A fiutare l'affare del secolo c'è anche la Microsoft; nei laboratori di Bill Gates da anni studiano una Tv che possa essere trasmessa e ricevuta da coloro che hanno Windows installato nel pc o ad una console per videogiochi connessa alla rete e alla Tv. Anche la Sony sta puntando a questo mercato con la sua PlayStation. "Fastweb in Italia è stat la prima a portare la Tv nelle case sul cavo doppino telefonico o la fibra ottica" dice a Panorama Paolo Angeletti, direttire marketing. Oltre ad offrire i canali tradizionali, si potranno avere sia tutta la programmazione della Sky sia una videoteca con migliaia di titoli. Non servirà più uscire di casa per noleggiare un film. Basta un clic del mouse per vederlo sulla Tv e il costo addebitato sulla bolletta.
Nel settore pubblicitario gli investimenti dovranno adattarsi: un conto è investire su un canale che conta un audience di 10 milioni, un altro è investire su 10 canali diversi per ottenere gli stessi risultati. La soluzione probabilmente sta nell'interattività. Mentre guardiamo la pubblicità possiamo cliccare sopra il prodotto e ,se ci interessa, entrare direttamente nel sito di chi lo produce e magari comprarlo. Si potranno vedere più programmi contemporaneamentee partecipare a quiz. Cambieranno tutti gli apparecchi che collegheremo alla Tv. Avranno tutti la connessione ad Internet e l'hard disc come i computer. Secondo la società di ricerche Sanford C. Bernstein & C. nei prossimi 3 anni un telespettatore potrà immagazzinare un'intera stagione televisiva e 1.500 film su strumenti digitali da 130 euro.
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"Ritorno al futuro" non ci sembra poi così lontano!
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