Era ormai un pò di tempo che dicevo ai marketer di iniziare a porre attenzione ad un target over 40, ed ora ecco qua.!!!!
Proprio oggi navigando nei meandri dell'immenso internet, ho notato che il CorrieredellaSera.it aveva pubblicato un articolo molto dettagliato circa l'industria degli USA, che guarda un pò il caso "scommette" sui sogni dei baby boomers. Una affermazione, quest'ultima, che già da quest'anno ha iniziato a farsi sentire e che nel prossimo e nei prossimi lo fara ancor di più.
Ma che ruoli hanno???
"Il ruolo di questa generazione, il suo senso di leadership, il suo impatto sulla politica e la società, viene già passato al microscopio da storici e sociologi, le imprese lavorano a pancia bassa per conquistare quello che molti vedono come il consumatore ideale: tasche piene, voglia di comprare e gusti stabili." (CorrieredellaSera)
E le imprese???
"Avranno problemi anche le imprese: in America, ad esempio, il 40% dei dipendenti delle industrie dell'aerospazio e della difesa andranno in pensione nei prossimi cinque anni. Considerata la specializzazione necessaria in questi settori, rimpiazzarli sarà difficilissimo. Si spera, quindi, di convincerli a restare in fabbrica oltre i limiti di età. La Toyota sta adattando le sue catene di montaggio alle capacità fisiche di lavoratori che saranno sempre più anziani, mentre la Bmw ha aperto una fabbrica a Lipsia disegnata «su misura» per operai di età superiore ai 45 anni. Anche l'Ibm sta usando i suoi canali di reclutamento per assumere pensionati. " (CorrieredellaSera)
E i marketer???
A quanto pare si sono accorti anche loro del forte influsso che hanno sui mercati dato che per esempio solo in Italia le persone nate tra il 1946 ed il 1964 sono circa 18 milioni!!!! per non parlare poi degli altri paesi come appunto l'America (si parla di circa 70 milioni di baby boomers!!!!).
“Più che l´età, e anche più del reddito, contano gli stili di vita” , spiega Annamaria Testa, memoria storica della pubblicità italiana. I desideri non hanno età, ma i numeri parlano chiaro: il mondo invecchia, ma la politica se ne infischia e non sempre il mercato se ne accorge. (a quanto pare ora si...)
E' la filosofia di «Too young to retire» (Troppo giovani per andare in pensione), il best seller pubblicato di recente da Howard e Marika Stone. E l'analisi degli analisti della Merrill Lynch: «I figli del baby boom reinventeranno lo stesso concetto di pensionamento», inaugureranno una sorta di «seconda vita».
Quello che per la Comunità Europea alle prese con i conti pensionistici è un problema, per il mercato è insomma un´opportunità tutta da cogliere!!!!!!!!
Proprio oggi navigando nei meandri dell'immenso internet, ho notato che il CorrieredellaSera.it aveva pubblicato un articolo molto dettagliato circa l'industria degli USA, che guarda un pò il caso "scommette" sui sogni dei baby boomers. Una affermazione, quest'ultima, che già da quest'anno ha iniziato a farsi sentire e che nel prossimo e nei prossimi lo fara ancor di più.
Ma che ruoli hanno???
"Il ruolo di questa generazione, il suo senso di leadership, il suo impatto sulla politica e la società, viene già passato al microscopio da storici e sociologi, le imprese lavorano a pancia bassa per conquistare quello che molti vedono come il consumatore ideale: tasche piene, voglia di comprare e gusti stabili." (CorrieredellaSera)
E le imprese???
"Avranno problemi anche le imprese: in America, ad esempio, il 40% dei dipendenti delle industrie dell'aerospazio e della difesa andranno in pensione nei prossimi cinque anni. Considerata la specializzazione necessaria in questi settori, rimpiazzarli sarà difficilissimo. Si spera, quindi, di convincerli a restare in fabbrica oltre i limiti di età. La Toyota sta adattando le sue catene di montaggio alle capacità fisiche di lavoratori che saranno sempre più anziani, mentre la Bmw ha aperto una fabbrica a Lipsia disegnata «su misura» per operai di età superiore ai 45 anni. Anche l'Ibm sta usando i suoi canali di reclutamento per assumere pensionati. " (CorrieredellaSera)
E i marketer???
A quanto pare si sono accorti anche loro del forte influsso che hanno sui mercati dato che per esempio solo in Italia le persone nate tra il 1946 ed il 1964 sono circa 18 milioni!!!! per non parlare poi degli altri paesi come appunto l'America (si parla di circa 70 milioni di baby boomers!!!!).
“Più che l´età, e anche più del reddito, contano gli stili di vita” , spiega Annamaria Testa, memoria storica della pubblicità italiana. I desideri non hanno età, ma i numeri parlano chiaro: il mondo invecchia, ma la politica se ne infischia e non sempre il mercato se ne accorge. (a quanto pare ora si...)
E' la filosofia di «Too young to retire» (Troppo giovani per andare in pensione), il best seller pubblicato di recente da Howard e Marika Stone. E l'analisi degli analisti della Merrill Lynch: «I figli del baby boom reinventeranno lo stesso concetto di pensionamento», inaugureranno una sorta di «seconda vita».
Quello che per la Comunità Europea alle prese con i conti pensionistici è un problema, per il mercato è insomma un´opportunità tutta da cogliere!!!!!!!!
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