Google TV Ads! la nuova frontiera del marketing.

lunedì 5 maggio 2008 ·

Google Tv AdsPer le Web Agency i seervizi per fare pubblicità procedono a ritmo più che spedito con il "search" che faceva da padrone e invece oggi non si fa in tempo ad imparare ad utilizzare uno strumento che subito viene offerto un altro con enormi possibilità di applicazione. Gli USA naturalmente sono molto avvantaggiati da tutto ciò poichè prima di tutto si accontenta casa poi gli altri! e quindi molte cose possiamo solo osservarle a distanza a meno che non si operi direttamente anche sul mercato statunitense.

Si è passati da un breve sviluppo e utilizzo del mobile qualche tempo fa con AdWords per i cellulari, ed ecco che adesso è già disponibile, dopo un solo anno di prova, Google TV Ads, un sistema che consente di contrattare spazi pubblicitari in programmi televisivi (per ora in Usa).

Ecco la nuova frontiera del marketing.
Rispetto ad AdWords si pone un piccolo problema: chi può effettivamente creare spot televisivi della durata di 15-60 secondi a basso costo per uno sviluppo così importante di questo mezzo?
A tal proposito proprio Google mette a disposizione uno spazio, un “Marketplace” di professionisti per la realizzazione degli spot e sovvenziona il costo di creazione con un bonus di 2000 $.
QUI LA DEMO MOLTO ESPLICATIVA: Google TV Ads

9 commenti:

Anonimo ha detto...
3:43 PM  

Ciao Leonardo, credevo fosse buona norma citare le fonti, soprattutto se vengono riprese così "alla lettera"...
Giuseppe Ruocco, Altura Labs.

Leonardo de Nardis ha detto...
10:44 AM  

Ciao Guseppe, hai perfettamente ragione è mia buona norma, ma questa volta la fretta è stat cattiva consigliera.

Porgo le mie scuse.

Anonimo ha detto...
5:13 PM  

Tranquillo, non avevo dubbi che fosse colpa della fretta. ,-)

AAA Copywriter ha detto...
8:15 PM  

No Leo, ti devo contraddire. In USA a gente ha fretta, si muove a ritmi che noi non possiamo nemmeno immaginare, e in un mercato di 300 milioni di consumatori, con un tasso di utilizzo "effettivo" del Web che per noi è un miraggio, le novità DEVONO esserci, pena il non avere compiuto il proprio ruolo sociale. Da noi (per fortuna) i ritmi sono più lenti, e le aziende non hanno una competitività tanto spinta.

Alex

AAA Copywriter ha detto...
8:16 PM  

No Leo, ti devo contraddire. In USA a gente ha fretta, si muove a ritmi che noi non possiamo nemmeno immaginare, e in un mercato di 300 milioni di consumatori, con un tasso di utilizzo "effettivo" del Web che per noi è un miraggio, le novità DEVONO esserci, pena il non avere compiuto il proprio ruolo sociale. Da noi (per fortuna) i ritmi sono più lenti, e le aziende non hanno una competitività tanto spinta.

Alex

AAA Copywriter ha detto...
8:16 PM  

No Leo, ti devo contraddire. In USA a gente ha fretta, si muove a ritmi che noi non possiamo nemmeno immaginare, e in un mercato di 300 milioni di consumatori, con un tasso di utilizzo "effettivo" del Web che per noi è un miraggio, le novità DEVONO esserci, pena il non avere compiuto il proprio ruolo sociale. Da noi (per fortuna) i ritmi sono più lenti, e le aziende non hanno una competitività tanto spinta.

Alex

AAA Copywriter ha detto...
8:16 PM  

No Leo, ti devo contraddire. In USA a gente ha fretta, si muove a ritmi che noi non possiamo nemmeno immaginare, e in un mercato di 300 milioni di consumatori, con un tasso di utilizzo "effettivo" del Web che per noi è un miraggio, le novità DEVONO esserci, pena il non avere compiuto il proprio ruolo sociale. Da noi (per fortuna) i ritmi sono più lenti, e le aziende non hanno una competitività tanto spinta.

Alex

AAA Copywriter ha detto...
8:16 PM  

No Leo, ti devo contraddire. In USA a gente ha fretta, si muove a ritmi che noi non possiamo nemmeno immaginare, e in un mercato di 300 milioni di consumatori, con un tasso di utilizzo "effettivo" del Web che per noi è un miraggio, le novità DEVONO esserci, pena il non avere compiuto il proprio ruolo sociale. Da noi (per fortuna) i ritmi sono più lenti, e le aziende non hanno una competitività tanto spinta.

Alex

AAA Copywriter ha detto...
8:16 PM  

No Leo, ti devo contraddire. In USA a gente ha fretta, si muove a ritmi che noi non possiamo nemmeno immaginare, e in un mercato di 300 milioni di consumatori, con un tasso di utilizzo "effettivo" del Web che per noi è un miraggio, le novità DEVONO esserci, pena il non avere compiuto il proprio ruolo sociale. Da noi (per fortuna) i ritmi sono più lenti, e le aziende non hanno una competitività tanto spinta.

Alex

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