Ogni tanto è bene soffermarsi e fare un punto personale della situazione. Per ciò che riguarda la mia esperienza in campo in un momento di crisi come quella odierna, mai come oggi ci stiamo concentrando sul consumatore; fattore determinante aspettare Giugno per vedere l'effetto della crisi e su questo grandi inserzionisti, centri media, agenzia di pubblicità e concessionarie sono d'accordo. Ora il punto è che il mercato si è nettamente diviso in piccolo-medio (e non piccolo e medio) e grande mercato! Ma al di là di numeri e possibili-probabili previsioni, quello che un po' tutti si attendono o addirittura arrivano a temere è che con il pretesto della crisi si vadano a modificare gli equilibri non solo tra i mezzi (radio, tv, stampa e digitale) ma anche tra gli attori della filiera (concessionaria, centro media, agenzia creativa, inserzionista).
Gli equilibri, già da tempo, sono in mutazione e proprio questa mutazione ha scaturito lo sviluppo di nuove ed innovative tecniche di persuasione e attenzione. Il 2008 ha segnato un calo oggettivo dei mezzi tradizionali, causa di questo proprio i mezzi non convenzionali; abbiamo assistito ad un incremento considerevole di campagne non convenzionali alcune delle quali offerte proprio dal piccolo mercato. Certo i grandi numeri continuano a girare intorno alla televisione, ma per esempio questi sono alcuni numeri di Aegis Media: il 28% delle entrate proviene da queste attività non convenzionali come anche internet, solo qualche anno fa questa categoria rappresentava il 5% .
Le valutazioni oggettive ci permettono di confrontare la teoria dalla pratica e questo oggi è il vero punto di forza, approfondire le conoscenze di mercato e offrire servizi sempre piu' integrati e innovativi, possibilmente utilizzando un marketing mix che piace tanto ai clienti. Ed è proprio così, passiamo dalla realizzazione di un evento alla realizzazione di un sito/blog/community che permetta all'azienda di valutarne la satisfaction, alla realizzazione di una campagna stampa con indirizzo verso il web per un acquisto e-commerce, ad una campagna outdoor che rimanda ad un sito ad hoc per quella campagna invogliando iscrizioni e informazioni utili all'azienda promotrice.
Nei confronti di quanto appena detto il non convenzionale è come la ciliegina sulla torta: applicazioni dello più svariato genere, una misurazione virale tangibile e indiscutibile, un real effect del consumatore che piacevolmente impressionato dalla novità sviluppa volontariamente a sua volta un effetto virale.
Ora non ci imane che aspettare i dati di Giugno e leggere insieme a voi i risultati.
See u unconventional.
fonte: il Sole24Ore
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