Ne abbiamo già parlato più volte di questo pazzo periodo di crisi globale, ma cosa fare contro la crisi? difficile a dirsi o dare parer e consigli, chi si assume la responsabilità delle mutazioni di mercato? Ormai questa crisi finanziaria sta mettendo in ginocchio anche gli sport più popolari: Calcio, Formula 1, Giochi Olimpici sono alla disperata ricerca di fondi e di sponsor dopo la fuga di molti brand. Ed ecco che allora si apre uno spiraglio di luce, ma come e dove! vi sarebbero alternative su discipline minori, meno costose e non troppo colpite dal momento difficile come per esempio la vela che non è solo Coppa America, e può dare grande visibilità soprattutto alle piccole e medie imprese; il rugby, in crescita nel mondo, con un +28% di tesserati in Italia; l'equitazione, che comunque presenta un bel target di nicchia; il nuoto che conta nel 2009 sui Mondiali a Roma.
"Le conseguenze dei flop finanziari in Gran Bretagna sono piuttosto gravi per l'intero panorama sportivo, anche perché le banche inglesi sono gli sponsor più importanti di tanti eventi internazionali: Rbs (Londra: RBS.L - notizie) (Royal Bank of Scotland) è main sponsor del "6 Nazioni" di rugby, del golf con British Open, Us Open, Us Pga Championship, nel cricket, e pure in Formula 1 (team Williams). Barclays (Londra: BARC.L - notizie) , invece, versa 94 milioni di euro alla Premiership di calcio (su tre anni, fino a tutta la stagione 2009-2010) e 50 milioni alle finali Atp di tennis (su cinque anni dal 2009). Allarme rosso pure per la Formula 1: il circo di Bernie Ecclestone vale 2,9 mld di euro, però mancano budget e due gran prix storici, come quello di Francia e Canada, che scompariranno dal calendario 2009." FONTE: Il Sole24Ore
Una cosa è fondamentale: oggi, in momenti di crisi, tagliare il budget di marketing sarebbe un grave errore per le aziende, pensate solo che nel 1929 dopo il crollo di Wall Street, Kellogg's negli Stati Uniti, scelse di aumentare il budget comunicazione, e da quel momento divenne leader del mercato!!!!.
Aspettando questo fantomatico Giugno 2009 i budget di tanti sport potrebbero essere molto più ragionevoli, e ci si potrà dedicare alla scoperta di sport minori, meno costosi, ma con una visibilità di tutto rispetto ed un impatto emotivo degno di interesse. Poi il non convenzionale, che nel 2008 è cresciuto notevolmente, potrebbe dimostrarsi un'arma vincente per un rilancio nella comunicazione odierna, molto più interessante e accativante della comunicazione convenzionale.
Quindi nuove strategie di business, nuovi fronti per le sponsorizzazioni, nuove forme di comunicazione potrebbero rilanciare un mercato statico e in crisi. Unica regola: NON SMETTERE DI FARE COMUNICAZIONE, CHI SI FERMA E' PERDUTO!
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