Nel campo delle Agenzie di Comunicazione e marketing ci sono da sempre state delle turbolenze per accaparrarsi il mercato, ma che oggi la Asso Comunicazione si trovasse di fronte a ben 3 perdite non lo si poteva immaginare. Dopo, infatti, l'uscita clamorosa del caso Leo Burnett si sono create delle micro fratture nelle ideologie dell'Associazione. Oggi Aegis media e OMD infiammano il periodo pre-elettorale lasciando Asso Comunicazione. A quanto pare i temi più caldi sono stati quelli della legge Luisetti, quello della presenza in Asso Comunicazione di figure insieme consulenti di centrali e auditordi gare media e quello degli amministrati e della classifica per billing.
Aegis Media può andare tranquillamente avanti da sola; del tutto simile , anche se non concordato, il giudizio di Isabella Rota, da pochi giorni ceo di Omnicom Mediagrouop Italia, che ha portato alla disdetta di OMD. Il Daily Media spiega che il problema non è di chi sarà il presidente, ma di vedere se il nuovo ciclo di Asso Comunicazione sarà meno squilibrato sulle Agenzie. Montangero replica che si tratta di "defilarsi dall'impegno".
Ma quando in ballo ci sono delle penalizzazioni non concordate che creano quei famosi squilibri può succedere come lo è stato adesso che alcuni membri dell'Associazione non vogliano più proseguire con quella linea di lavoro ogggi cosi messa in discussione. Il mio giudizio è prettamente un giudizio personale che non vuole influenzare niente e nessuno, ma credo fermamente che sia impossibile accontentare tutto e tutti, e credo che propagandare un servizio che dimostri il contrario sia un'utopia. In ogni caso ognuno ha le sue buone ragioni e segue la sua strada, certo è che sarebbe molto bello vedere più Agenzie collaborare tra loro ma forse, in questo momento, non abbiamo abbastanza richieste per accontentare tutti........
Aegis Media può andare tranquillamente avanti da sola; del tutto simile , anche se non concordato, il giudizio di Isabella Rota, da pochi giorni ceo di Omnicom Mediagrouop Italia, che ha portato alla disdetta di OMD. Il Daily Media spiega che il problema non è di chi sarà il presidente, ma di vedere se il nuovo ciclo di Asso Comunicazione sarà meno squilibrato sulle Agenzie. Montangero replica che si tratta di "defilarsi dall'impegno".
Ma quando in ballo ci sono delle penalizzazioni non concordate che creano quei famosi squilibri può succedere come lo è stato adesso che alcuni membri dell'Associazione non vogliano più proseguire con quella linea di lavoro ogggi cosi messa in discussione. Il mio giudizio è prettamente un giudizio personale che non vuole influenzare niente e nessuno, ma credo fermamente che sia impossibile accontentare tutto e tutti, e credo che propagandare un servizio che dimostri il contrario sia un'utopia. In ogni caso ognuno ha le sue buone ragioni e segue la sua strada, certo è che sarebbe molto bello vedere più Agenzie collaborare tra loro ma forse, in questo momento, non abbiamo abbastanza richieste per accontentare tutti........
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