Il 26 Febbraio scorso si è chiusa a Londra l'antologia del Design Museum su Robert Brownjohn, designer americano scomparso nel 1970 all'età di 45 anni, dei quali gli ultyimi 10 trascorsi a Londra.Il bellissimo catalogo ricco di immagini, saggi ed una biografia accompagnata da testimonianze per raccontare come il graphic dersigner sia insito nella cultura popolare a cominciare dalle sigle dei film di James Bond (Dalla russia con amore e Goldfinger).
Allievo di Moholy Nagy a Chicago Robert Brownjohn è considerato uno dei pionieri del graphic in motion, nonchè protagonista del passaggio dei metodi modernisti del dopoguerra, e abile figura nel panorama delle Agenzie del Corporate Design e in quelle di Pubblicità.
La retrospettiva, progettata dal noto graphic designer Alan Fletcher, evidenzia il carattere elegantemente sperimentale del suo stile grafico: dal connubio con l'amore per la musica scaturirono le sorprendenti composizioni grafiche e le innovazioni nella tecnica tipografica.
Emily King, Robert Brownjohn. Sex and Typography, Laurence King Pubblishing, Londra.





1 commenti:
Il tuo blog mi piace da morire e la scelta dei tuoi articoli in un contesto un pò "crazy" trovo che sia molto intelligente e a di buon gusto.
un saluto da un'anonima.
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