Dash e Enel promuovono un 2007 a consumo intelligente, e ricorrono alla Saatchi&Saatchi per la promozione della nuova campagna pubblicitaria.
Il 16 febbraio 2007 in occasione della ricorrenza del secondo anniversario dell’entrata in vigore del protocollo di Kyoto, Dash promuove l’Operazione Salvaenergia, una campagna di educazione e di sensibilizzazione sul tema del risparmio energetico realizzata in partnership con Enel, rivolta a tutti gli italiani per promuovere e valorizzare azioni eco-intelligenti che ogni singolo cittadino può realizzare all’interno delle mura domestiche.
L’impegno di Dash si concretizza in un nuovo approccio al bucato, ovvero abbassare la temperatura del bucato senza rinunciare al pulito, risparmiando così fino al 33% dell’elettricità necessaria; per raggiungere questo obiettivo, Dash diventa Dash Impeccabile a Freddo, in quattro varianti formulate per un lavaggio, appunto, impeccabile anche in acqua fredda (pari a 20°C). Con un piccolo gesto è quindi possibile risparmiare moltissima energia.
E c’è di più: grazie alla collaborazione con Enel, nel 2007, con Dash Impeccabile a Freddo, saranno distribuite 3.700.000 lampadine a basso consumo e 600.000 rompigetto, il cui utilizzo da parte dei cittadini comporterà un risparmio annuo in termini di consumi elettrici di circa 287 milioni di kilowattora e di 197.000 tonnellate di CO2 in meno immesse nell’atmosfera.
Ma la sfida sta nel cambiamento graduale delle abitudini degli italiani che, ad oggi, preferiscono ancora in gran parte il lavaggio a caldo: il 60% dei lavaggi avviene a temperature superiori ai 40° e il 30% a più di 60°.
Per meglio comprendere quanto impattante possa essere la presa di consapevolezza delle “buone abitudini” del risparmio energetico domestico da parte di ogni cittadino, in occasione del lancio di Dash Impeccabile a Freddo, Dash ha commissionato all’Istituto Ipsos l’Energy Saving Test, una ricerca sulle abitudini verso il bucato. Con questa ricerca si è testato il risparmio energetico derivante da un nuovo approccio al bucato, risparmio di cui oltre il singolo individuo beneficerebbe l’ambiente e quindi in generale l’intera collettività.
La ricerca, strutturata sul modello del product test con diario si è sviluppata su di un campione di 302 famiglie a cui è stato chiesto in una prima fase di seguire le consuete abitudini di lavaggio e in una seconda fase di abbassare la temperatura di lavaggio dei capi, mantenendo inalterate le altre abitudini, utilizzando Dash Impeccabile a Freddo, ovvero il detersivo nato proprio per essere usato a basse temperature. Il consumo d’energia è stato misurato per mezzo di un wattmetro dato in dotazione a ciascuna famiglia. La riduzione dei consumi di energia nella seconda fase di lavaggio a basse temperature è stata più che incoraggiante: con lavaggi a 10° C in meno rispetto al solito, si è registrata una contrazione dei consumi elettrici pari al 36% e, da sottolineare che, con una riduzione di 20°, la contrazione dei consumi registrata è notevole: addirittura il 55% in meno. Queste le percentuali di riduzione dei consumi elettrici che sono state registrate tra le famiglie che di buon grado hanno sperimentato il nuovo approccio al bucato: in realtà solo 75 famiglie su 302 (pari al 25%) ha ridotto significativamente la temperatura, abbassando di un “click” di 10 °C o di due “click” e quindi di 20 °C.
La ricerca, strutturata sul modello del product test con diario si è sviluppata su di un campione di 302 famiglie a cui è stato chiesto in una prima fase di seguire le consuete abitudini di lavaggio e in una seconda fase di abbassare la temperatura di lavaggio dei capi, mantenendo inalterate le altre abitudini, utilizzando Dash Impeccabile a Freddo, ovvero il detersivo nato proprio per essere usato a basse temperature. Il consumo d’energia è stato misurato per mezzo di un wattmetro dato in dotazione a ciascuna famiglia. La riduzione dei consumi di energia nella seconda fase di lavaggio a basse temperature è stata più che incoraggiante: con lavaggi a 10° C in meno rispetto al solito, si è registrata una contrazione dei consumi elettrici pari al 36% e, da sottolineare che, con una riduzione di 20°, la contrazione dei consumi registrata è notevole: addirittura il 55% in meno. Queste le percentuali di riduzione dei consumi elettrici che sono state registrate tra le famiglie che di buon grado hanno sperimentato il nuovo approccio al bucato: in realtà solo 75 famiglie su 302 (pari al 25%) ha ridotto significativamente la temperatura, abbassando di un “click” di 10 °C o di due “click” e quindi di 20 °C.
Una prima considerazione emersa dalla ricerca è che la strada verso un cambiamento attitudinale, pur in presenza di un vantaggio concreto ossia il risparmio energetico, non è cosi scontata. Nel complesso il campione (302 famiglie) ha infatti abbassato la temperatura media di lavaggio di soli 4° C risparmiando comunque il 10% di energia; 75 famiglie hanno sperimentato l’abbassamento di 10° C o più e un esiguo numero di queste (13) si è spinto a diminuire la temperatura di 20°.
La prima fase della ricerca ha evidenziato due tipologie di comportamento abituali: gli “incuranti”, ovvero coloro che sono soliti lavare a temperature molto alte, 60°C o superiori e i “risparmiosi”, che normalmente fanno il bucato a meno di 30°C. In termini di profilo sociodemografico, generalmente gli incuranti vivono al Nord e in città medio piccole, sono giovani (sotto i 34 anni) e svolgono lavori fuori casa. Di contro, i risparmiosi abitano in grandi centri urbani del Centro Sud e delle Isole, sono adulti di età superiore ai 45 anni e sono casalinghe a tempo pieno. Non sono invece emerse differenze significative legate alla composizione del nucleo familiare e al livello di istruzione.
L’abitudine al risparmio non è così radicata: eppure, i benefici collettivi derivanti da un atteggiamento individuale rivolto al risparmio di corrente sono immediatamente visibili a tutti.
Dai calcoli effettuati dalla Ricerca e Sviluppo Procter & Gamble risulta che, abbassando la temperatura della lavatrice di un “click”, si consumerebbero in media 0,26 kWh in meno a lavaggio. Calcolando che le famiglie italiane sono 21.659.000 (fonte: Eurostat, 2000) e che ogni anno vengono effettuati in media 269,4 bucati per famiglia (fonte: studi P&G), si potrebbero economizzare in totale di 1,5 miliardi di kilowattora. Un risparmio che corrisponde all’energia necessaria per illuminare 44.000 piazze italiane per un anno intero e per una media di 10 ore ogni giorno, o meglio … ogni notte. Ma anche all’energia consumata in un anno da oltre mezzo milione di famiglie, ossia più degli abitanti di una città come Firenze.
E per evidenziare come ognuno di noi possa attivamente contribuire alla salvaguardia dell’ambiente, Dash ha commissionato a MCM Energy Lab del Politecnico di Milano un test dimostrativo con l’impiego di ciclisti professionisti della squadra Unidelta. Il Professor Francesco Castelli Dezza del Dipartimento di Elettrotecnica dell’Ateneo lombardo ha provato che per avviare una lavatrice per il lavaggio a freddo basta l’impiego di un solo ciclista, mentre ne occorrono addirittura sei per un lavaggio a 40°C. Un modo divertente e originale per dimostrare in maniera visibile lo sforzo necessario per produrre energia e d’immediato impatto i benefici di un consumo intelligente.
La campagna Dash Operazione Salvaenergia si sviluppa con azioni diffuse e capillari sul territorio nazionale mettendo a disposizione dei consumatori strumenti concreti per la riduzione dei consumi (le lampadine e gli economizzatori), e di sensibilizzazione (guida al consumo e consigli pratici) presso i punti vendita della grande distribuzione e il sito internet www.dash.it.
Dal 28 gennaio 2007 sarà inoltre on air sulle reti nazionali la campagna televisiva realizzata da Saatchi&Saatchi.
1 commenti:
Sono capitata sul tuo blog per curiosità, bel blog, e complimenti per gli argomenti che tratti. Come posso fare per aprire un blog così e crearmi una comunità virtuale? C'è qualcuno che può consigliarmi o indirizzarmi?
Anticipatamente grazie
Mary
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