Ne parlavo proprio poco tempo fa dellimportanza dell'e-commerce nel sistema ed ora ho dei dati per farvi capire esattamente di cosa stiamo parlando. Il commercio elettronico sta diventando sempre di più un canale di acquisto integrativo per gli italiani, talvolta utilizzato come un modo per risparmiare tempo e denaro, con la grande possibilità di comparare i prezzi prima di comprare.
Queste le cifre da 2000 al 2006 del commercio elettronico in Italia:
nel 2000 343 milioni di euro *
nel 2002 710 milioni di euro *
nel 2003 1160 milioni di euro *
nel 2004 1980 milioni di euro *
nel 2005 2890 milioni di euro *
nel 2006 4100 milioni di euro*
* dati forniti da una ricerca condotta nell'ambito dell'Osservatorio permanente sul btoc NetcommSchool of Management del Politecnico di Milano
Cifre di tutto rispetto per un paese come il nostro un pò ostico alle nuove rivoluzioni; turismo, prodotti Made in Italy, e nuove tecnologie i settori di maggior tendenza di questa evoluzione.
Secondo Roberto Liscia, presidente Netcomm, abbiamo tre elementi problematici che frenano lo sviluppo nel nostro Paese:
1. l'analfabetizzazione informatica
2. l'anzianetà della nostra popolazione
3. la preoccupazione delle frodi on line
C'è da dire però che tutti e tre questi fattori sono in continua evoluzione e si stima che entro il 2008 tali problematiche possano risultare molto meno influenti; dati Audiweb sulle statistiche degli utenti totali mensili di Google.it per esempio dimostrano che 4,6 milioni di utenti su 11.200 sono over 40. Le frodi on line sono in netta diminuzione grazie anche a sitemi di affiliazione più professionali e all'utilizzo di carte di credito prepagate. L'alfabetizzazione informatica rimane l'unico reale dubbio, e sarà possibile abbattere questo muro solo creando informazione e offrendo opportunità che con altri mezzi non sarebbe possibile realizzare.
Per maggiori informazioni sulla Legge dell'e-commerce clicca qui sotto:
Legge 388 del Ministero delle attività produttive
2 commenti:
Se è vero che l'e-commerce piace così tanto agli italiani perchè le persone comuni hanno sempre paura di comprare online?
Caro anonimo, l'Italia rimane in posizione arretrata rispetto a tanti altri Paesi che utilizzazno internet per le più svariate attività di commercio. Il nostro è un Paese che ha bisogno di tempo, i nostri processi futuristici marciano a rilento, siamo una popolazione di base molto scettica, nonchè molto anziana.
Ricerche, analisi, e previsioni danno questo 2007 come l'anno del web, coiè l'anno in cui Internet dovrebbe arrivare nelle case di tutti, anche dei più scettici.
A presto
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