A Glob per parlare di Flash Mob, Parkour e Critical Mass

domenica 6 maggio 2007 ·

Personalmente sono un affezionados di Glob, l’osceno del villaggio, e di Enrico Bertolino. mi piace il modo molto schietto di affrontare argomenti fuori dalle righe, al di là del solito giornalismo banale ripetuto e scontato in tutte le reti e lingue del mondo.

Dopo un primo intervento, esattamente nella seconda puntata, da parte dei ragazzi Alex Giordano e Mirko Pallera di Ninja Marketing per parlare di marketing non convenzionale, la sesta puntata di venerdì 4 maggio ha visto proprio come protagonisti i flash mob, parkour e critical mass; forme di protesta, di riappropriazione dello spazio urbano e rottura degli schemi che negli ultimi anni hanno trovato largo eco sulla stampa nazionale ed internazionale.

GLOBQuesto ciò che è stato detto a Glob per definire flash mob, parkour e critical mass: "Flashmob, dall’inglese flash (breve, immediato) e mob che indica una moltitudine di persone, è l’incontro di un gruppo di persone in uno spazio pubblico dove viene compiuta un’azione insolita che dura un breve lasso di tempo. Poi il gruppo si disperde. Lo scopo? Spesso si tratta solo di un’azione corale che vuole rompere l’ordinario. Pura espressione di libertà d’azione. Il raduno si organizza per lo più tramite passa-parola, via internet, via sms e solo al momento i flashmobbers vengono a conoscenza delle regole e delle modalità dell’azione da compiere. Critical Mass: termine inglese che indica la massa critica, cioè un numero significativo -critico - di persone che si radunano in bicicletta in un punto della città e, percorrendo un tragitto improvvisato nelle strade cittadine, invadono e cercano di bloccare il traffico automobilistico. Anche in questo caso non esiste una struttura formale: si tratta di “coincidenze organizzate” di ciclisti. Lo scopo: il piacere della passeggiata in bicicletta, una promozione dell’ecologia alternativa all’automobile e della sicurezza dei ciclisti in città. L’appuntamento è sempre trasmesso per passa-parola , via internet, sms. Il parkour, dal francese parcour, percorso, indica la disciplina dello spostarsi da un luogo ad un altro, più precisamente da un punto A ad un punto B in linea retta, superando con le sole proprie gambe e braccia , saltando, scavalcando e scalando qualsiasi elemento architettonico che si frapponga sul tragitto. Un’arte marziale, uno sport estremo, una danza: diversi sono i modi di vivere da traceur, come viene chiamato l'appassionato di parkour."

Ora il mio invito è quello di ricordarvi di seguire ancora meglio le evoluzioni del marketing in tutte le sue nuove applicazioni, perchè quando l'informazione viene dal "basso" ed è vicina, molto vicina, all'utente il risultato del marketing è garantito. Fate molto viral marketing, fate molto buzz marketing, fate molta guerrilla marketing, fate tanto e otterrete tanto; ma soprattutto non abbiate paura di confrontarvi e di ricevere buoni e cattivi giudizi, perchè fino a prova contraria un giudizio e sempre opinabile!!!

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