All'inizio del 2005, secondo una dettagliata ricerca di Nielsen Media Research, la crescita del mercato pubblicitario italiano risulta essere rallentata. La Tv rallenta, la Stampa è in recupero, la Radio è in decisa frenata, l'Affissione beneficia dell'effetto positivo delle Elezioni, il Cinema registra buone performance, il mondo di Internet si sta sviluppando.Il fatturato della pubblicità on-line si aggirerà, a fine 2005, sui 120 milioni di euro. Sempre la Nielsen Media Research comunica che i navigatori italiani sono in crescitaed in più hanno una buona propensione alla spesa. Ormai più del 54% degli italiani vive in case ed uffici connessi alla rete, ed il 42% degli appartamenti ha una connessione internet. I servizi a banda larga hanno vissuto un boom clamoroso, e così facendo aumentano i potenziali clienti. Alla luce di questi ultimi aggiornamenti si sta verificando una vera e propria corsa ad accaparrarsi clienti via rete; un mercato che raggiunge numeri, contatti, visite, richieste che solo pochi anni fa sembravano irraggiungibili.
Enrico Montangero, Presidente di Assocomunicazione commenta: "affinché la comunicazione rifletta i cambiamenti della società, è necessario confrontarsi e misurarsi con ciò che ci circonda, tutto ciò per poter interpretare meglio le tendenze e le esigenze di mercato. Siamo di fronte a consumi sempre più globali ed i target si ricombinano in base al genere di prodotto".
Elementi fondamentali da considerare d'ora in poi soprattutto quando si fanno delle strategie di pianificazione media mirate.
LA PRIMA REGOLA: non farsi vincolare dalle regole anche se sono utili per tenere sui binari la complessità di un mestiere multidisciplinare come il nostro della comunicazione globale. Quindi occhi ed orecchie sempre puntati al cambiamento continuo della società e dei modi della comunicazione.
Enrico Montangero, Presidente di Assocomunicazione commenta: "affinché la comunicazione rifletta i cambiamenti della società, è necessario confrontarsi e misurarsi con ciò che ci circonda, tutto ciò per poter interpretare meglio le tendenze e le esigenze di mercato. Siamo di fronte a consumi sempre più globali ed i target si ricombinano in base al genere di prodotto".
Elementi fondamentali da considerare d'ora in poi soprattutto quando si fanno delle strategie di pianificazione media mirate.
LA PRIMA REGOLA: non farsi vincolare dalle regole anche se sono utili per tenere sui binari la complessità di un mestiere multidisciplinare come il nostro della comunicazione globale. Quindi occhi ed orecchie sempre puntati al cambiamento continuo della società e dei modi della comunicazione.
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