Con molto piacere espongo un'informazione inerente alla Comunicazione Sociale di Mediaset che dall'inizio del 2003 è affidata alla Direzione Creativa e Coordinamento immagine Mediaset.Tutti sanno che il "sociale" è un segmento della comunicazione che merita l'attenzione e la partecipazione da tutti, nessuno escluso, ed in merito a questo argomento ho trovato interessante il lavoro di Mediaset per il Sociale.
Le finalità della comunicazione di Mediaset sono:
1] Sensibilizzare il pubblico ai problemi sociali ed emunitari attraverso la diffusione, in spazi
gratuiti, di campagne pubblicitarie oppure con diverse possibilità all'interno dei programmi.
2] Dare quanta più voce possibile alle associazioni che si battono nel difficile territorio della solidarietà, della cooperazione, dell'assistenza ai malati e di coloro che combattono ogni forma di soppruso e violenza.
La Direzione Creativa svolge attività di assistenza e di consulenza, attraverso le quali suggerisce alle organizzazioni umanitarie le strategie più efficaci per raggiungere gli obiettivi preposti.
Con l'intento di creare delle sinergie, segnala alle redazioni televisive le iniziative delle organizzazioni, al fine di diffondere un messaggio con la lettura di un comunicato, attraverso un'intervista, oppure con la realizzazione di un servizio. Ogni giorno la Rete Mediaset mette a disposizione 4 spazi offerti da ogni Rete; una settimana di campagna consta di 84 passaggi sulle tre Reti. La stessa Direzione Creativa, lì dove le associazioni sono troppo deboli si accolla anche le realizzazioni delle campagne fornendo la creatività, che poi diffonderà negli spazi previsti. Però ecco qua una piccola falla nel meccanismo: i realtà gli 84 passaggi non rappresentano la quantità di spazi effettivamente attribuiti alle organizzazioni, ma sono spazi ipotetici che le reti si impegnano a concedere compatibilmente con le loro disponibilità. Sulla base delle informazioni raccolte all'interno della Direzione Creativa il totale egli spazi concessi ad ogni campagna corrisponde in media ad un 30% in meno rispetto a quanto previsto. Non avendo istituito un meccanismo di monitoraggio e controllo degli spazi la Direzione Creativa non è in grado di inviare alle organizzazione la pianificazione della campagna contenente il dettaglio della messa in onda, a differenza di quanto invece accade in RAI.
Il primo tentativo di dare una riconoscibilità allo sforzo Mediaset nel sociale è stat la creazione di una cornice verde, che ha evidenziato nettamente la comunicazione sociale. Sulla scia di questa iniziativa, la Direzione Creativa, capitalizzando il verde, ha realizzato una banda che occupa solo la parte superiore dello schermo, caratterizzata dalla presenza innovativa del marchio "Comunicazione Sociale Mediaset" che firmerà tutti gli annunci redazionali di comunicazione sociale, garantendo uniformità e visibilità all'impegno di Mediaset nel sociale.
Pubblitalia '80 è la concessionaria di pubblicità delle Reti televisive del Gruppo Mediaset, ed in quanto tale ha il mandato di vendere agli inserzionisti pubblicitari spazi di programmazione che assumono poi la forma di break pubblicitari nei palinsesti delle tre Reti. Posto che la mission di Pubblitalia '80, sia quella di vendere tutti gli spazi pubblicitari, caipta regolarmente che alcuni di essi restino invenduti; in questi casi offre gratuitamente gli spazi di programmazione residui per la trasmissione di spot di comunicazione sociale, il cui indirizzo per le richieste no-profit è Direzione Programmazione e Vendite. E' opportuno precisare che non tutti gli spazi invenduti vengono assegnati alle associazioni no-profit:1] una certa quantità di spazi invenduti si avvalgono delle offerte "last minute" con costi più bassi, ma non programmati.
2] una certa quantità di spazi invenduti vengono lasciati vuoti per creare l'effetto allegerimento del break, risultando meno invadente.
Gli spazi concessi non si protraggono per più di 7 giorni (il 98% dei casi), in qualche rarissimo caso per Associazioni di una certa importanza per 10 o al massimo 15 giorni. Il numero di passaggi, invece, è piuttosto variabile: da un minimo di 30 ad un massimo di 70.
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