Il Centro di Cardiochirurgia, battezzato Salam, che in arabo significa pace, sorgerà sul Nilo Azzurro in un villaggio a 20 chilometri da Khartoum, capitale del Sudan e servirà un’area vasta tre volte l’Europa abitata da 300 milioni di persone. Potranno essere curati, oltre ai pazienti sudanesi, i malati che vivono nei nove Stati confinanti con il Sudan: Ciad, Egitto, Eritrea, Etiopia, Libia, Kenya, Repubblica Centro Africana, Repubblica Democratica del Congo, Uganda.
Il Centro sarà dotato di 3 sale operatorie, 15 posti di terapia intensiva, 16 di terapia sub-intensiva, corsia di 36 letti, oltre a una foresteria per ospitare i parenti dei pazienti; pronto soccorso, ambulatori, tomografia computerizzata, sala di emodinamica, radiologia, ecografia, banca del sangue, laboratori e fisioterapia. Verrà fornita assistenza cardiochirurgica gratuita a tutti i pazienti, senza alcuna discriminazione politica, ideologica, sociale, etnica o religiosa. Potranno essere eseguiti ogni anno 1.500 interventi di cardiochirurgia su pazienti adulti e pediatrici. Il Centro sarà collegato ad ambulatori dislocati nei nove Paesi confinanti con il Sudan, che verranno utilizzati per la selezione dei pazienti che necessitano intervento chirurgico e per il follow-up a distanza. Emergency garantirà il trasporto aereo dei pazienti da e per il Centro.
Un team internazionale di oltre 50 specialisti avrà la responsabilità del Centro dal punto di vista clinico, gestionale, amministrativo. Lo staff internazionale avrà anche il compito di formare il personale sudanese in vista della progressiva autonomia del Centro.
I costi di costruzione ed equipaggiamento del Centro e delle Cliniche satelliti, e i costi di funzionamento del Centro per il primo anno di attività, sono previsti in circa 20 milioni di euro. I lavori dovrebbero terminare entro la prossima estate. L’inizio delle attività cliniche è previsto per l’autunno 2006.
La prima fase del progetto è partita grazie al sostegno economico di: Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Provincia di Venezia, Regione Toscana e Telecom Progetto Italia.
Per tutto il periodo della campagna DIRITTO AL CUORE, dal 3 febbraio al 6 marzo, sarà attivo un numero raggiungibile da qualsiasi cellulare oltre che da telefono fisso. Un SMS al 48587 corrisponderà al versamento di 1 euro a Emergency (Iva esclusa). Se la chiamata verrà fatta da un telefono fisso il contributo sarà invece di 2 euro (sempre Iva esclusa). Le compagnie di telecomunicazioni Telecom, Tim, Tre, Vodafone e Wind verseranno per intero la somma sottoscritta dagli utenti.
Media e privati cittadini possono contribuire alla diffusione della campagna DIRITTO AL CUORE, permettendo a Emergency di far conoscere il progetto del Centro di cardiochirurgia Salam a un pubblico sempre più vasto, visita il sito www.emergency.it
Il Centro sarà dotato di 3 sale operatorie, 15 posti di terapia intensiva, 16 di terapia sub-intensiva, corsia di 36 letti, oltre a una foresteria per ospitare i parenti dei pazienti; pronto soccorso, ambulatori, tomografia computerizzata, sala di emodinamica, radiologia, ecografia, banca del sangue, laboratori e fisioterapia. Verrà fornita assistenza cardiochirurgica gratuita a tutti i pazienti, senza alcuna discriminazione politica, ideologica, sociale, etnica o religiosa. Potranno essere eseguiti ogni anno 1.500 interventi di cardiochirurgia su pazienti adulti e pediatrici. Il Centro sarà collegato ad ambulatori dislocati nei nove Paesi confinanti con il Sudan, che verranno utilizzati per la selezione dei pazienti che necessitano intervento chirurgico e per il follow-up a distanza. Emergency garantirà il trasporto aereo dei pazienti da e per il Centro.
Un team internazionale di oltre 50 specialisti avrà la responsabilità del Centro dal punto di vista clinico, gestionale, amministrativo. Lo staff internazionale avrà anche il compito di formare il personale sudanese in vista della progressiva autonomia del Centro.
I costi di costruzione ed equipaggiamento del Centro e delle Cliniche satelliti, e i costi di funzionamento del Centro per il primo anno di attività, sono previsti in circa 20 milioni di euro. I lavori dovrebbero terminare entro la prossima estate. L’inizio delle attività cliniche è previsto per l’autunno 2006.
La prima fase del progetto è partita grazie al sostegno economico di: Fondazione Monte dei Paschi di Siena, Provincia di Venezia, Regione Toscana e Telecom Progetto Italia.
Per tutto il periodo della campagna DIRITTO AL CUORE, dal 3 febbraio al 6 marzo, sarà attivo un numero raggiungibile da qualsiasi cellulare oltre che da telefono fisso. Un SMS al 48587 corrisponderà al versamento di 1 euro a Emergency (Iva esclusa). Se la chiamata verrà fatta da un telefono fisso il contributo sarà invece di 2 euro (sempre Iva esclusa). Le compagnie di telecomunicazioni Telecom, Tim, Tre, Vodafone e Wind verseranno per intero la somma sottoscritta dagli utenti.
Media e privati cittadini possono contribuire alla diffusione della campagna DIRITTO AL CUORE, permettendo a Emergency di far conoscere il progetto del Centro di cardiochirurgia Salam a un pubblico sempre più vasto, visita il sito www.emergency.it
0 commenti:
Posta un commento