Banca Intesa e il Gruppo Bracco, leader a livello internazionale nell’imaging diagnostico, hanno annunciato che è stato perfezionato l’accordo per la cessione del 100% di Esaote S.p.A. ad un consorzio di investitori. Il consorzio guidato da Banca Intesa è composto da Imi Investimenti (Gruppo SANPAOLO IMI), dalla società di investimento Equinox, Mps Venture (Gruppo Mps), dalla Banca Carige e da un nuovo azionarato di 80 persone tra Quadri, Dirigenti e Manager del gruppo stesso guidati da Carlo Castellano, attuale presidente e amministratore delegato di Esaote.
La nascita di Esaote risale ai primi anni ’80 quando Ansaldo, società del Gruppo IRI, avvia “da zero” le attività nel settore dell’elettronica biomedicale. Nel 1996 la società viene quotata in Borsa ed il gruppo Bracco entra nel capitale di Esaote. Negli anni 2000 Bracco – che aveva rilevato il controllo del capitale, - delista il titolo Esaote a seguito di un’Opa Corrado Passera, amministratore delegato di Banca Intesa, ha dichiarato: “Esaote rappresenta una realtà industriale e tecnologica di grande successo nel panorama italiano della ricerca.. Siamo pertanto orgogliosi di poter contribuire all’ulteriore sviluppo di una società come Esaote che opera in un settore ad alto contenuto di innovazione”.
“I principali fattori del successo del gruppo Esaote” ha dichiarato Carlo Castellano, presidente e amministratore delegato di Esaote, “sono la qualità delle apparecchiature medicali ed il know-how nel software applicato alla diagnostica, messi a disposizione della classe medica per risolvere al meglio le relative esigenze cliniche. Questo è il risultato di un grande lavoro di squadra e della forte determinazione nel perseguimento degli obiettivi tecnologici e di mercato da parte di tutte le persone che operano nel gruppo Esaote”..
“La cessione di Esaote rappresenta un momento di precisa scelta strategica del Gruppo” ha dichiarato Diana Bracco, presidente e amministratore delegato di Bracco, “il Gruppo Bracco si è affermato negli anni come l’unico player italiano a livello globale nel settore dei mezzi di contrasto per l’imaging diagnostico, con quote di mercato mediamente intorno al 30%, come negli Stati Uniti e Germania, e vicine al 50% in Italia e Giappone”.
Negli ultimi anni il Gruppo Bracco, continuando ad investire oltre 100 milioni di Euro all’anno, ha integrato la propria attività di ricerca nell’imaging con nuovi filoni di ricerca avviati insieme ad Esaote, con un fatturato consolidato superiore a 240 milioni di euro – di cui circa il 60% realizzato sui mercati internazionali - è leader in Italia nel settore delle apparecchiature biomedicali (in particolare, ultrasuoni, risonanza magnetica dedicata e software di gestione del processo diagnostico).
L’organico del Gruppo comprende circa 1100 addetti, di cui oltre 200 nella funzione Ricerca e Sviluppo. Esaote, presente con proprie unità industriali e di ricerca in Italia e in Olanda, dal 2004 ha avviato una joint-venture controllata all’80% in Cina per la produzione di alcune apparecchiature ecografiche.
Vitale & Associati è co-advisor finanziario insieme a Banca Intesa, mentre lo Studio Carnelutti è il consulente legale del consorzio per gli investitori finanziari. Il debito per l’acquisizione è stato organizzato da Banca Intesa e sottoscritto congiuntamente da Banca Intesa, San Paolo-Imi e Banca Carige. Il Gruppo Bracco è stato assistito da Credit Suisse e Merrill Lynch, in qualità di co-advisor finanziari, e dallo Studio Santa Maria in qualità di consulente legale.
Fonte: www.babyboomers.it
La nascita di Esaote risale ai primi anni ’80 quando Ansaldo, società del Gruppo IRI, avvia “da zero” le attività nel settore dell’elettronica biomedicale. Nel 1996 la società viene quotata in Borsa ed il gruppo Bracco entra nel capitale di Esaote. Negli anni 2000 Bracco – che aveva rilevato il controllo del capitale, - delista il titolo Esaote a seguito di un’Opa Corrado Passera, amministratore delegato di Banca Intesa, ha dichiarato: “Esaote rappresenta una realtà industriale e tecnologica di grande successo nel panorama italiano della ricerca.. Siamo pertanto orgogliosi di poter contribuire all’ulteriore sviluppo di una società come Esaote che opera in un settore ad alto contenuto di innovazione”.
“I principali fattori del successo del gruppo Esaote” ha dichiarato Carlo Castellano, presidente e amministratore delegato di Esaote, “sono la qualità delle apparecchiature medicali ed il know-how nel software applicato alla diagnostica, messi a disposizione della classe medica per risolvere al meglio le relative esigenze cliniche. Questo è il risultato di un grande lavoro di squadra e della forte determinazione nel perseguimento degli obiettivi tecnologici e di mercato da parte di tutte le persone che operano nel gruppo Esaote”..
“La cessione di Esaote rappresenta un momento di precisa scelta strategica del Gruppo” ha dichiarato Diana Bracco, presidente e amministratore delegato di Bracco, “il Gruppo Bracco si è affermato negli anni come l’unico player italiano a livello globale nel settore dei mezzi di contrasto per l’imaging diagnostico, con quote di mercato mediamente intorno al 30%, come negli Stati Uniti e Germania, e vicine al 50% in Italia e Giappone”.
Negli ultimi anni il Gruppo Bracco, continuando ad investire oltre 100 milioni di Euro all’anno, ha integrato la propria attività di ricerca nell’imaging con nuovi filoni di ricerca avviati insieme ad Esaote, con un fatturato consolidato superiore a 240 milioni di euro – di cui circa il 60% realizzato sui mercati internazionali - è leader in Italia nel settore delle apparecchiature biomedicali (in particolare, ultrasuoni, risonanza magnetica dedicata e software di gestione del processo diagnostico).
L’organico del Gruppo comprende circa 1100 addetti, di cui oltre 200 nella funzione Ricerca e Sviluppo. Esaote, presente con proprie unità industriali e di ricerca in Italia e in Olanda, dal 2004 ha avviato una joint-venture controllata all’80% in Cina per la produzione di alcune apparecchiature ecografiche.
Vitale & Associati è co-advisor finanziario insieme a Banca Intesa, mentre lo Studio Carnelutti è il consulente legale del consorzio per gli investitori finanziari. Il debito per l’acquisizione è stato organizzato da Banca Intesa e sottoscritto congiuntamente da Banca Intesa, San Paolo-Imi e Banca Carige. Il Gruppo Bracco è stato assistito da Credit Suisse e Merrill Lynch, in qualità di co-advisor finanziari, e dallo Studio Santa Maria in qualità di consulente legale.
Fonte: www.babyboomers.it
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