Eppure i dati presentati proprio a Febbraio del 2007 non dimostrano una situazione così catastrofica, certo non è a livello umano-lavoratore un buon momento, ma chi lo sa!?!
Così proprio pochi giorni fà per la prima volta, le Associazioni Industriali del settore, tra le quali anche la Federazione Italiana Editori Giornali, hanno deciso di produrre dati economici per presentare la situazione e le prospettive della nostra industria alla presenza degli operatori italiani della Carta, Editoria, Stampa e Trasformazione: il fatturato aggregato del 2006 mostra un valore di 42.136 miliardi di euro, dei quali 8,2 miliardi sono relativi all'export. Dati alla mano i valori dimostrano una crescita rispettivamente del 1,5% e del 2,1%; gli addetti sono oltre 256.000 (solo in Italia) ed equivalgono al 5 ,2% dell'occupazione manifatturiera complessiva in Italia.
in tutto ciò accade però qualcosa di strano. Da PrimaComunicazione proprio oggi leggo una notizia che mi ha sconcertato e sbalordito: l'editore del più autorevole dei quotidiani al mondo, Arthur Sulzberg del New York Times dichiara di non sapere se da qua a 5 anni stamperanno ancora New York! "Non so se tra cinque anni stamperemo ancora il nostro quotidiano, e sinceramente non me ne importa nulla.Internet è un posto meraviglioso, e lì noi siamo i leader". Il perche? gli utili dal 2003 sono in netto calo, il valore di mercato continua a scendere e proprio la settimana scorsa la società ha dichiarato perdite per 570 milioni di dollari. Oggi, a titolo informativo, il New York Times ha raddoppiato il numero dei suoi lettori online: 1 milione e 1/2 al giorno tutti i giorni!!!!!!
Internet: composto dal latino inter "fra" e net "rete", la più grande rete telematica mondiale collega milioni di operatori per mezzo di una connessione. Nata negli anni '70 da un progetto del Dipartimento della Difesa statunitense, alla fine della guerra fredda a stata messa a disposizione dei civili agli inizi degli anni '90; in soli 16 anni, dapprima per i centri universitari e poi all'utenza casalinga, ha preso prepotentemente piede nelle abitudini dell'uomo, fino ad arrivare al successo di GOOGLE. Google, il motore di ricerca più famoso del mondo che ha dato valore ad Internet, la vera chiave di avvio ad una nuova era, quella dell'informazione telematica.
Può Internet assorbire tutto ciò che ruota intorno all'editoria, sarà mai possibile? la società come potrebbe reagire ad un evento simile? e poi chi dice che è un mercato destinato ad implodere, e se implodesse? Oggi la rete è approdata in tutto il mondo ed il numero degli "internauti" è in continua crescita, così come le Aziende che ne fanno uso, così come gli investimenti che ruotano intorno ad esso. L'UPA, l'organismo associativo costituito dalle principali e più qualificate Aziende industriali, commerciali e di servizi che investono in pubblicità, ha pubblicato i dati inerenti al confronto in percentuale del 2006 e del 2007 e come si può notare la crescita di Internet rispetto agli altri media è davvero incredibile.
Tutto sommato non c'è poi da stupirsi tanto pensando al potenziale di questo mezzo: è come aprire una rivista (bella, normale, brutta, divertente, ironica, ricca di news, video e radio, immagini e dal satellite) con miliardi e miliardi di pagine da consultare ad un costo veramente irrisorio (oggi con 20 euro ogni due mesi puoi rimanere connesso 24ore su 24), da qualsiasi parte del mondo ti possa trovare e di qualsiasi cosa tu possa avere bisogno troverai tramite Internet ciò di cui hai bisogno. Infine, ma non per importanza, oggi mezzo Internet con un pochino di accortezza puoi chiamare gratis in molte località del mondo; vedi il caso Skype e VoipStunt.
Ora lascio a voi e alla vostra immaginazione un futuro diverso da quello odierno, speriamo MIGLIORE!
2 commenti:
Bellissimo articolo. Complimenti anche per il tuo blog!
Girodano Mingoli
ti ringrazio per i complimenti Giordano.
See u
Leonardo
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