Dopo l'Adidas Mi Innovation Center di Parigi, la tecnologia è ancora chiamata in causa al servizio del consumatore.
Non si tratta di un nuovo prodotto di consumo bensì di un progetto nato per rispondere alle necessità di un mercato sempre più bisognoso di esperienze globali, emotivamente coinvolgenti ed estetizzanti. E dove può avvenire tutto ciò se non all'interno del punto vendita, lì dove il contatto con i brand ed i prodotti è più intenso in termini di prossimità e permanenza.
Ibm reinterpreta in chiave tecnologica lo shopping della sposa realizzando una cabina multisensoriale che, come spiegano i responsabili del progetto «è un mix integrato di hardware, software e di servizi e fisicamente si presenta come un’area delimitata e allestita come fosse una zona di sfilata riservata». Lo scopo è duplice: da un lato emozionare, coinvolgere ed appassionare il consumatore fornendo un supporto non solo razionale ma anche emotivo che gli consenta di effettuare una scelta ragionata ma di cuore (per una occasione tra le più importanti nella vita), dall’altro una reale opportunità per le imprese di costruire percorsi di senso condivisi che conducano ad una migliore conoscenza, interazione e fidelizzazione della clientela.
Fonte: Il Sole 24 Ore
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